Davide Machè, "il vuoto del 2006"

Karima - Andy Warhol
                                         

Davide Machè
"Il vuoto del 2006"



presso le Sale del Cinema Impero
via dell'acqua bullicante, 123
Roma





Davide Machè, "il vuoto del 2006"


In bilico tra la realtà e la fiction la nuova grande opera dell'artista Davide Machè "Il vuoto del 2006", 2011.
L'artista ha lavorato sul concetto di spazio in relazione alla visione collettiva, ispirandosi al film di Luchino Visconti "La caduta degli dei".

Il lavoro di smantellamento all'interno del cinema Impero, infatti, rappresenta per l'artista un'opportunità unica di visibilità e di intimo arricchimento culturale di sè. L'opera ha avuto un tale successo di pubblico tanto da essere addirittura abitata. Alcuni cittadini infatti dopo aver mostrato un notevole apprezzamento vi hanno campeggiato all'interno per alcuni mesi. 
A seguito dell'enorme successo del 2006 l'opera è stata murata dallo stesso artista per occultarne la visibilità agli spettatori, andando così a definire nuovamente l'immaginario collettivo in una plasmabilità contemporanea che gioca continuamente sui principi basilari dell'edilizia, rapportandosi nello stesso tempo, al di fuori dello spazio, come un gioco infinito di vuoti e pieni, di visibilità e invisibilità, di esistenza e illusione d'essere.

L'opera "Il vuoto del 2006" è stata finanziata e curata da AVANA s.r.l.